FERRARI Purosangue, la sortiva che non c''era - Automobilismo

2022-10-22 21:14:10 By : Ms. Alyssa Lin

Per la quattro porte la Casa di Maranello ha creato un nuovo standard, puntando su un progetto inedito anche se di fatto riconducibile alle auto a ruote alte...

Un esercizio di stile, ma anche di tecnica che abbina prestazioni sportive a praticità come mai prima d’ora si era visto in una Ferrari. Alla base del progetto ci sono scelte tecniche senza compromessi e soluzioni come il tetto in carbonio e la progettazione della piattaforma che hanno garantito un peso di soli 2.033 kg.

La Ferrari non ha confermato almeno per l’immediato delle altre motorizzazioni aggiuntive rispetto al V12 aspirato di lancio. lasciando quindi in sospeso la possibilità di introdurre sia pure in un secondo momento anche dei modelli elettrificati.

La piattaforma è stata studiata ex novo. La scocca che utilizza alluminio, carbonio e acciai ad alta resistenza è più rigida del 30% rispetto alla GTC4Lusso con un peso ridotto, nonostante le dimensioni superiori. Lunga 4,97 metri, larga 2,02, alta 1,58 col motore V12, la Purosangue garantisce tanto spazio a bordo grazie all’apertura elettrica controvento delle 2 porte dietro con un angolo di 79 gradi rispetto ai 63 delle anteriori.

È stato poi mantenuto il montante centrale per offrire una apertura indipendente di tutte e quattro le porte dell’auto. Alla maggiore altezza da terra di 185 mm sono applicate soluzioni tipiche delle sportive con l’obiettivo di centrare un mix di efficienza, confort e stabilità che la rendono ideale nei viaggi.

Dal punto di vista aerodinamico si è lavorato sulla curvatura del cofano rispetto al parabrezza e sono stati studiati uno spoiler sospeso sul tetto e un cofano posteriore che guida i vortici nelle giuste direzioni, mentre l’assenza del tergilunotto è giustificata dallo studio specifico dei flussi sul cristallo. I cerchi in lega forgiati adottano degli pneumatici nelle misure 255/35 22” gli anteriori e 315/30 23” i posteriori.

Uno dei punti di forza della vettura è lo stile che abbina una linea filante e muscolosa, ma mai troppo pesante. Secondo Flavio Manzoni il responsabile del design di tutte le Ferrari più recenti la scelta che sta alla base della vettura è di garantire l’effetto di una berlinetta rialzata costituita da due gusci, uno sopra all’altro.

L’ampio frontale si segnala per uno stile unico, ma al tempo stesso minimalista, mentre di profilo della vettura sfoggia una linea di cintura elevata. Mentre la parte posteriore massimizza la presenza di un portellone con ampio accesso senza appesantire troppo l’estetica. E veniamo al motore.

La Purosangue al lancio sarà disponibile col motore V12 aspirato. Il nuovo 6.5 litri eroga 725 Cv e 716 Nm di coppia ad un regime max di 8.250 giri: aspirazione, distribuzione, scarico, albero motore, pistoni e messa a punto sono specifici, mentre le testate derivano dalla 812 Competizione. L’80% della coppia è disponibile a 2.100 giri e il motore è abbinato al cambio doppia frizione a 8 marce con elettronica e meccanica dedicate. La Purosangue tocca i 100 km/h da fermo in 3,3 secondi, i 200 km/h in 10,6 secondi e può superare i 310 km/h di velocità massima. Fra le dotazioni spicca la finezza tecnica delle nuove sospensioni attive.

Per offrire una dinamica di guida ottimizzata oltre alle quattro ruote motrici e quelle sterzanti sono state introdotte come prima assoluta delle sospensioni attive per gestire il rollio in curva. Il sistema abbina un ammortizzatore idraulico con attuatori a 48 Volt per garantire risposte ad alta frequenza. I dati degli accelerometri e dei sensori vengono analizzati e gestiti per controllare singolarmente ogni ammortizzatore e bilanciare il rollio nei trasferimenti di carico con variazioni di altezza di 10 mm.

La Purosangue è stata programmata per accogliere quattro sedili singoli ed è esclusa la possibilità di una futura cinque posti, mentre il bagagliaio ha una capacità di 473 litri con la possibilità di abbassare gli schienali delle sedute dietro. Il portellone elettrico si apre con un angolo di 73 gradi con speciali cerniere che, come per le portiere posteriori, hanno permesso maggiori libertà stilistiche per la carrozzeria. La definizione dell’abitacolo è partita dalla necessità di ottimizzare lo spazio con la ergonomia e per questo gli arredi sono stati sviluppati con ingombri minimi.

Nella zona anteriore troviamo due ambienti quasi simmetrici con un cupolino e due display da 16 pollici a sinistra e 10,2 pollici a destra più due bocchette di aerazione laterale per guidatore e passeggero. Al centro si trovano invece i comandi secondari e un’interfaccia rotante a scomparsa. Non manca il cancelletto di metallo che richiama i cambi manuali del passato, ma sono previsti dei portaoggetti e dei portabicchieri, oltre alla compatibilità coi sistemi di Apple CarPlay e Android Auto che di fatto sono destinati a sostituire totalmente il sistema di navigazione tradizionale. A tutto questo si aggiunge l’impianto audio con suono tridimensionale e il tetto in vetro elettrocromatico.

Non ci sarà un gancio di traino che andrebbe ad intaccare la resistenza della nuova piattaforma studiata per la Purosangue, ma alla Ferrari hanno deciso di introdurre delle soluzioni innovative sul tetto per il trasporto anche delle attrezzature sportive. Sempre in tema di fruibilità a bordo dell’auto i sedili anteriori adottano una funzione di massaggio specifica, mentre è anche previsto un sistema per sollevare di 30 mm aggiuntivi la vettura sia pure fino ad una velocità massima di 80 km/h per affrontare tutte le variabili di guidabilità su terreni sia sconnessi che insidiosi. Per la sua prima auto dotata di portiere posteriori, la Casa ha stabilito un listino di partenza di 390 mila euro. Sulla Purosangue, comunque, il Cavallino punta molto, tanto da prevedere che questo modello possa da solo rappresentare il 20% delle sue vendite.

La disponibilità sul mercato, invece, è prevista per la primavera del 2023 con una raccolta ordini già sostenuta, ma che potrebbe allungare ulteriormente, nei prossimi quattro anni, il ciclo di vita della nuova Ferrari. L’arrivo sul mercato della Purosangue è destinato ad ampliare l’offerta dei Suv dei brand più prestazionali che negli ultimi anni è diventata una tendenza consolidata. Pratiche, ma anche spaziose come tutti i modelli a ruote alte lo sono da sempre, ma le vetture top di gamma si segnalano anche per essere più costose, fino a livelli quasi da hypercar. Il che aumenta il numero di quanti le considerano una sorta di inedito nel Dna di marchi che li introducono con l’obiettivo di aumentare a dismisura il numero di unità vendute puntando a fare concorrenza alle più classiche ammiraglie.

Del resto i numeri in crescita delle vendite dei modelli a ruote alte, ma di lusso, hanno determinato un costante record di immatricolazioni pur rispettando delle dimensioni che restano pari a quelle di una nicchia che comunque è destinata a crescere nel tempo. L’obiettivo è conquistare una fascia pur ristretta di acquirenti in grado di spendere cifre considerevoli per delle vetture che consentono loro di non rinunciare alla praticità delle auto alte con un’immagine e delle prestazioni pari ai modelli performanti.

Se dunque alla Ferrari non vogliono accostare più di tanto la loro nuova Purosangue ai Suv di lusso oggi sul mercato e sui nuovi in arrivo, è evidente che la Ferrari dovrà in qualche modo inserirsi in un settore che annovera fra i modelli di maggiore successo la Urus Lamborghini capace di raddoppiare le vendite del brand italiano di Sant’Agata Bolognese, così come la Maserati Levante che è diventato il modello più venduto del marchio di Modena visto che rappresenta il 59% della immatricolazioni della Casa del Tridente. In tal senso l’anomalia della Purosangue che punta, invece, a rappresentare solo il 20% delle vendite complessive di Ferrari, si spiega con la necessità di consolidare l’esclusività da sempre coltivata a Maranello.

Nella ristretta lista dei super Suv di lusso sta, infine, per inserirsi Bmw con l’XM il modello più in sintonia con la divisione M che si occupa in Bmw di modelli ad alte prestazioni. La XM è anche il primo plug-in uscito dal reparto Motorsport ad abbinare un V8 biturbo di 4.4 litri da 650 Cv e da 884 Nm di coppia. L’arrivo della XM è fissato per la fine di quest’anno.

Automobilismo.it - Quotidiano di informazione Reg. Trib. di Milano n.394 in data 23.06.2003 Sportcom S.r.l. - PARTITA IVA 00937150159 - EMAIL: info@sport-com.it - Privacy Policy